Si definisce valore economico aggiunto (in inglese: economic value added, abbreviato EVA) una metodologia per il calcolo del rendimento di un investimento. Lo scopo del modello è quello di compensare alcune lacune derivanti da determinati indicatori contabili, ad esempio il risultato economico d'esercizio, il Return on investment (ROI) o il Return on equity (ROE). Essi, infatti sono calcolati su dati storici senza una vera prospettiva reddituale futura, fortemente influenzati da regole giuridiche e fiscali ed infine derivanti da aspettative contrastanti relative ai destinatari dell'informazione (azionisti, creditori ecc..)
Alla fine degli anni ottanta, la società di consulenza Stern & Stewart sviluppò il modello E.V.A.: essa intendeva colmare le suddette lacune considerando infatti non soltanto la remunerazione del capitale di debito ma anche di quello di rischio, mostrando l'effettiva capacità dell'azienda di produrre ricchezza, fornendo alla gestione dati significativi per la programmazione a medio lungo termine.